lunedì 8 febbraio 2016

Everyday words: un'App per focalizzarci sull’apprendimento di nuovi vocaboli in inglese

Cover art

Per il sistema operativo Android, l’azienda specializzata in software educativi Nimble Minds, mette a disposizione EVERYDAY WORDS.

Disponibile in versione lite e gratuita, questa App può essere in seguito anche acquistata per avere così accesso a molti più ambienti e vocaboli.

Il bambino già in età prescolare può accedere a una ricca selezione di vocaboli in inglese, ma soprattutto  è stimolato a scoprirli, sfruttando le tante immagini messe a disposizione dal software.

Tutta la app è del resto interamente concentrata sul rapporto tra parola e immagine, e in questo consiste la sua particolarità. Qui non si utilizzano né le flashcards né le classiche definizioni più o meno lunghe usate solitamente per spiegare al bambino una parola nuova. 


Le nuove parole presentate sono sempre contestualizzate, infatti il bambino può scegliere innanzi tutto l’ambiente comune dove svolgere l’attività. Tra i contesti proposti ci sono la scuola, la casa, il giardino. In ognuno di questi ambienti ci sono dei piccoli dettagli grafici ai quali vengono associate le parole nuove: ad esempio, il disegno del bagno di casa, ha un rubinetto, una vasca, un asciugamano.

  Parole per bambini - lettura- screenshot

La voce fuori campo presenta gli oggetti singoli, pronunciandone il nome. Contemporaneamente l’immagine del dettaglio legato alla parola, viene ingrandita.

La seconda parte dell’attività didattica, è dedicata al feedback e serve a verificare se il nuovo vocabolo è stato appreso. La voce fuori campo chiede ad esempio, in inglese, al bambino: “Dov’è il rubinetto?”

  Parole per bambini - lettura- screenshot

Molto simile a un libro pop up, dove ci sono le finestrelle da scoprire, questa App è sicuramente una buona scelta per coadiuvare il bambino nell’apprendimento dell’inglese. I dettagli sono curatissimi, e la scelta dei vocaboli veramente ricca.

La sinergia tra parola e immagine, che vuole riprodurre quella tra parola e contesto fisico, rende questa app davvero interessante, e si presta ad essere utilizzata anche come base per ulteriori letture e drammatizzazioni di situazioni reali, dove la lingua viene realmente utilizzata.

Maria Serena Cavalieri

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