La dama: un classico gioco da tavola in una APP firmata Apple!

La dama è un appassionante gioco da tavolo che prevede due giocatori. E’ qualcosa di veramente molto antico, infatti la parola “dama” deriva dal latino “domina”. 

Ques’ultimo è il pezzo sovrano del gioco stesso. Ne esistono diverte versioni, tanto che si parla di “dama italiana” e addirittura di “dama turca” e russa. 

Ma in qualsiasi paese, quello della dama resta un gioco utilissimo per stimolare abilità come l’attenzione e la concentrazione. Oggi il gioco è disponibile anche in versione app, grazie ad Apple, che ce la propone con un restyling digitale veramente molto raffinato.

Il gioco della dama è protagonista di due eventi molto speciali: il primo è il campionato, e si parla addirittura di campionati mondiali, quelli organizzati dalla Fédération mondiale du jeu de dames. La seconda, mette in scena in maniera vivente, il gioco stesso, e stiamo parlando del “Palio di Dama Vivente”. Teatro di questa suggestiva manifestazione, è la cittadina di Poggio Imperiale dove ogni anno, a fine agosto, si sfidano decide di campioni di dama e si giocano partite “viventi” sopra una enorme damiera. Concludono l’evento un bellissimo corteo storico, arricchito di sbandieratori e mangiafuoco.

La versione app della dama, che ci propone Apple, segue le regole della dama italiana. Disponibile gratuitamente sull’app store, e istallabile su smartphone e su tablet, permette a due giocatori di sfidarsi ovunque! Ci sono a disposizione 3 livelli di difficoltà, una modalità che prevede giocatore singolo, e la possibilità di sfidare avversari online. Le regole sono semplici e chiare e corrispondono a quelle indette dalla Federazione Nazionale italiana. Inoltre, per chi non conosce già le regole, ci sono quelle incluse nella stessa app. 

Una versione “portatile”, quella della Apple, di un gioco che non smetterà mai di appassionare grandi e piccoli, e che permetterà di immergersi in entusiasmanti sfide, anche tra genitori e bimbi, rendendo speciale anche una lunga attesa in posta o  in coda al supermercato.

Maria Serena Cavalieri